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Taormina, la Perla dello Ionio

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Un gioiello elegante e senza tempo a nord di Catania

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A meno di un’ora di auto da Palazzo Ursino, sorge Taormina, una delle mete più affascinanti e ricercate della Sicilia orientale, spesso definita la Perla dello Ionio per la sua bellezza unica e il fascino intramontabile.

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Abbarbicata sul Monte Tauro, a circa 200 metri sul livello del mare, Taormina regala panorami mozzafiato dove l’azzurro intenso del mare Ionio si fonde con il profilo imponente dell’Etna sullo sfondo. Il clima mite tutto l’anno, le calette nascoste e le riserve naturali circostanti ne fanno una destinazione ideale in ogni stagione, capace di coniugare natura, arte e mondanità.

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La sua storia affonda le radici nell’antichità: i Greci furono i primi a insediarsi in quest’area, fondando la colonia di Naxos, e nei secoli successivi Taormina fu contesa da Romani, Bizantini, Arabi, Normanni, Spagnoli e Francesi. Ogni dominazione ha lasciato un segno tangibile nella trama urbana della città — dai vicoli in pietra ai palazzi, dalle chiese ai teatri — creando un mosaico di culture e stili che raccontano la sua anima millenaria.

Il Teatro Greco, perfettamente incastonato tra mare e montagna, è il simbolo più celebre della città e ancora oggi ospita spettacoli, concerti e festival internazionali. Non sorprende che artisti e scrittori di ogni epoca — da Goethe a Salvatore Quasimodo, da Greta Garbo a Liz Taylor — siano rimasti affascinati dal suo scenario da sogno.

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Per chi desidera trascorrere una giornata all’insegna del relax e dello shopping, Corso Umberto I e le viuzze medievali che lo costeggiano offrono una vivace selezione di boutique eleganti, botteghe artigiane, caffè panoramici e ristoranti gourmet dove assaporare la cucina siciliana più autentica. Il percorso culmina nella suggestiva Piazza IX Aprile, una terrazza sospesa sul mare che regala una vista indimenticabile sulla baia e sull’Etna, cornice perfetta per concludere una giornata tra bellezza, cultura e dolce vita siciliana.

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L'antico teatro greco

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Tour storico-artistico di Taormina tra palazzi, cattedrali e piazze

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Uno dei luoghi principali da cui partire per scoprire la storia di Taormina è senza dubbio il suo teatro greco, secondo per dimensioni in Sicilia solo a quello di Siracusa e risalente al III secolo a.C. Qui, la poesia di commedie e tragedie, si è alternata nel corso del tempo a brutali combattimenti tra gladiatori e animali. Oggi il suo uso artistico originario è stato ripristinato e nella stagione estiva è possibile assistere a spettacoli teatrali, concerti, premiazioni e festival con il mar Ionio e l’Etna sullo sfondo, che da millenni continua a esercitare la stessa intramontabile magia sugli spettatori.

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Proseguendo il tour storico-artistico di Taormina, nel Palazzo Corvaja sito nel centro storico, è possibile vedere una sintesi di diversi stili architettonici frutto delle dominazioni che si sono succedute sul territorio. Il palazzo è un esempio di villa gentilizia recuperata dopo un periodo di abbandono. Qui è possibile rintracciare elementi arabi nella torre cubica con le sue merlature e nelle ali laterali, lo stile gotico-catalano nel portale d’ingresso e nelle finestre bifore e quello normanno nella sala quattrocentesca.

 

Altro esempio di edifici che inglobano in sé strutture di epoca diversa sono la chiesa di San Pancrazio e la Cattedrale dedicata a San Nicola. La prima è sorta sulle rovine di un antico tempio greco dedicato a Giove Serapide e oggi presenta uno stile barocco con colonne ioniche e un monumentale portale con antistante gradinata in pietra di Taormina. La Cattedrale sorge invece nella splendida Piazza del Duomo sui resti di una chiesa duecentesca. La facciata austera d’impronta quattrocentesca, decorata da un rosone rinascimentale, contrasta con la ricca fontana barocca collocata proprio di fronte. Le due vasche del corpo centrale rialzato della fontana sono circondate da quattro cavallucci marini di splendida fattura, dalla cui bocca sgorgava acqua.

 

Ma il vero punto focale della fontana è la statua centrale rappresentante una centauressa coronata, simbolo della città, che tiene nelle mani uno scettro e un globo e che, sorretta da un piedistallo, vigila sulla piazza.

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